Le settimane della moda sono da sempre il momento centrale intorno al quale ruota il settore. Nel corso degli anni si sono evolute da appuntamenti dedicati esclusivamente agli addetti ai lavori ad opportunità di marketing globale, capaci di coinvolgere audience trasversali, dai buyer ai consumatori finali. La visibilità che le fashion week possono regalare ad un brand è davvero significativa. Nel nostro ultimo report, dedicato alla stagione FW20, abbiamo evidenziato come le settimane di New York, Londra, Milano e Parigi abbiano generato insieme un valore su Print, Web e Social di oltre €191M. Nonostante questa importanza venga confermata di stagione in stagione, da alcuni anni c'è chi pensa che si tratti di un format obsoleto, che vada ripensato per essere in linea con le generazioni future, anche grazie all'utilizzo delle nuove tecnologie. Con il blocco degli eventi causato dall'emergenza Coronavirus, questo dibattito si è fatto ancora più acceso e alcune istituzioni hanno già pensato ad alcune variazioni sul tema. In questo articolo vogliamo raccontarvi quali sono le novità delle quali si parla per riflettere insieme sul futuro delle fashion week.

QUALE SARÀ IL FUTURO DELLE FASHION WEEK?

La Shanghai Fashion Week è stata la prima a passare ad un format interamente digitale. Dopo il primo annuncio di Febbraio, nel quale si parlava di uno slittamento delle date a causa della pandemia, gli organizzatori hanno lavorato con Tmall, la piattaforma e-commerce del colosso cinese Alibaba, per portare in scena una vera e propria settimana della moda su cloud, dal 24 al 30 marzo. Una formula che ha strizzato l'occhio anche ai consumatori finali, mescolando anticipazioni delle collezioni Fall/Winter 2020 e capi in vendita con il servizio see now-buy now. All'operazione hanno partecipato più di 150 brand e, secondo quanto riportato, l'evento ha avuto un totale di oltre 11 milioni di visualizzazioni e ha generato un volume di vendite di circa $2.8M.

Nonostante questi risultati, le opinioni degli stessi partecipanti sono state contrastanti. Angel Chen, designer cinese dell'omonimo marchio, ha dichiarato in un'intervista a Vogue:"In questa situazione, lo show virtuale e il livestreaming hanno avuto successo e ci hanno permesso di raggiungere ed entrare in contatto con delle audience più ampie. Ma non sostituiscono l'esperienza dal vivo di sentire e percepire una collezione. Credo che una combinazione delle due cose possa essere la soluzione ottimale...Speriamo di tornare a sfilare di nuovo a Milano...sarà interessante trovare il modo di combinare i due concetti in maniera efficace". In realtà, a febbraio, la Camera Nazionale della Moda Italiana aveva già dato un assaggio di un possibile futuro delle fashion week, mescolando efficacemente fisico e digitale con il suo progetto "China We Are With You". L'iniziativa ha visto, da un lato, il sostegno alle collezioni di 8 designer cinesi emergenti, presentate nel Fashion Hub della CNMI, e, dall'altro, la diretta live di 29 sfilate della Milano Fashion Week sulla piattaforma Tencent, viste da oltre 16 milioni di utenti cinesi.

Altre due fashion week che si apprestano a sperimentare nuove soluzioni sono quella di Londra e quella di Helsinki. Lo scorso 21 Aprile il British Fashion Council ha annunciato che la prossima London Fashion Week si terrà dal 12 al 14 Giugno su una piattaforma digitale, alla quale avranno accesso sia gli addetti ai lavori che i consumatori finali. I brand, sia maschili che femminili, potranno scegliere liberamente come presentare le collezioni e i buyer potranno acquistare sia capi della prossima stagione che stock di quella in corso."È essenziale guardare al futuro e alle opportunità di cambiamento, collaborazione e innovazione", ha dichiarato Caroline Rush, CEO del BFC. "Molti dei nostri partner hanno sempre approcciato la London Fashion Week come piattaforma non solo legata alla moda, ma in grado di influenzare la società, l’identità e la cultura".

Nata nel 2016 con un focus specifico sulla sostenibilità, la settimana della moda di Helsinki, invece, ha fatto un passo deciso verso quello che potrebbe essere il futuro delle fashion week. Ha, infatti, deciso di arruolare architetti e disegnatori 3D, da abbinare ai vari brand, per dare vita ad una serie di eventi interamente generati al computer. Dal 20 al 26 Luglio, i 15 designer selezionati potranno mostrare le loro collezioni, mixando sfilate 3D, livestreaming interattivi ed altre soluzioni offerte dalla tecnologia. In un'intervista a WWD, Evelyn Mora, fondatrice della manifestazione, ha affermato:"Come evento, siamo davvero poco convenzionali. Stiamo portando la nostra audience nel cyberspazio".

È evidente come in tutto il mondo, sia a causa della recente emergenza sanitaria che, più in generale, delle tante opportunità derivanti dal digitale, si stiano sperimentando nuovi format per rinnovare un appuntamento storico come quello delle settimane della moda. Quale sarà il futuro delle fashion week? Non resta che scoprirlo insieme, valutando quali risultati avranno tutti questi esperimenti. Un fatto, però, è certo. La moda resterà sempre un settore all'avanguardia, dove regna la sperimentazione.